Al via Conferenza Africa-Italia alla Farnesina. Export italiano in Africa in continuo aumento, 5,5% nel 2018

Iniziata il 25 Ottobre la conferenza Africa-Italia che si svolge alla Farnesina alla presenza delle più alte cariche dello Stato e di rappresentanti di tutti i paesi africani. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto i lavori che verranno chiusi dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Emanuela Del Re sul Messaggero traccia una sintesi del continente nero dove evidenzia la crescita demografica record che vedrà gli africani costituire il 20% della popolazione mondiale nel 2050.  Nell’Africa subsahariana il Pil è aumentato del 2,8% nel 2017 con un’accelerazione stimata del 3,4% nel 2018. Altro dato che interessa molto l’Italia è che il continente africano guarda sempre di più al Bel Paese come un rifermento culturale e come un sistema da prendere a riferimento. Non è un caso infatti che l’export italiano nell’intera area sia  aumentato del 5,5% nel 2018.

Il Piano Europeo di Investimenti Esterni ha un forte accento sul continente africano e  vede l’attività della cooperazione italiana in prima linea per facilitare il processo, in armonia con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il 42% dei fondi della cooperazione gestiti dalla Farnesina e Aics sono destinati a interventi proprio in Africa. Aiuto umanitario, istruzione, governance, alimentazione, infrastrutture, questi i maggiori ambiti di intervento.

Un esempio concreto del desiderio di italianità è dato dal fatto che due delle più grandi scuole italiane nel mondo si trovino proprio in Etiopia e in Eritrea. La Somalia, invece, vorrebbe ampliare le attività dell’Università Nazionale mediante un progetto italiano.

Buone quindi le prospettive per l’Italia di attuare un piano concreto di aiuti, a targa Ue, tendenti ad avvicinare il continente africano all’Europa. L’interesse italiano è quello di aiutare paesi africani sul proprio territorio per stemperare la pressione verso i paesi del nord Africa.